The Weak Must be Protected
Corriere Della Sera:
Per il velo una musulmana sfigura al volto un'altra musulmana a Brescia
Cari amici, vi ripropongo il mio commento trasmesso oggi da Studio Aperto, il telegiornale di Italia1, su una sconcertante aggressione fisica di una donna musulmana ai danni di un'altra donna musulmana in provincia di Brescia. La vittima è stata sfigurata al volto. La sua colpa: aver deciso di togliersi il velo con il consenso del marito. Per la donna aggressore si è trattato di una inaccettabile offesa all'islam che andava punita con la violenza.
"Ormai anche nel nostro paese, così come succede in Bangladesh o in Giordania, delle donne musulmane vengono sfigurate per il semplice fatto di non indossare il velo o di essere comunque condannate per offesa o tradimento dei valori dell’islam. Il fatto che quest’azione criminale in provincia di Brescia sia stata perpetrata da un’altra donna musulmana, sottolinea la radice ideologica di un fenomeno criminale che va al di la della sfera religiosa e dell’identità sessuale. E’ come nel caso del rito barbaro delle mutilazioni genitali femminili, che vede le mamme le più accese sostenitrici della violenza fisica sulle proprie figlie. Tutto ciò sottolinea l’urgenza di una legge che salvaguardi i diritti fondamentali della persona anche per le donne immigrate in Italia, proprio per tutelare la loro dignità, libertà e incolumità fisica violate da ideologie liberticide e tradizioni disumane".
Magdi Allam2005-11-21 13:20
Dear friends,
I repeat my comment aired today on Studio Aperto, the “Italia Uno” news bulletin, about a very worrying physical assault by a Moslem woman towards another Moslem woman in the province of Brescia. The victim’s face was disfigured. Her crime: she had decided to take off her veil without her husband’s consent. For the aggressor this was an unacceptable offence to Islam which had to be punished by physical violence.
“Nowadays, even in our country, just like what happens in Bangladesh or Jordan, Moslem women are assaulted and disfigured simply for not wearing a veil or are anyhow condemned for offending or betraying Islamic values. The fact that this criminal act in Brescia was carried out by another Moslem woman underlines the ideological roots of a criminal phenomenon which goes beyond the religious sphere or sexual identity. It is like the case of the barbaric practice of female circumcision, which sees the mothers as the staunchest supporters of physical violence towards their own daughters. All this underlines the urgency of a law which safeguards fundamental human rights, even for female immigrants into Italy; to safeguard their dignity, freedom, and physical safety from liberticidal ideologies and inhuman traditions.” Magdi Allam 21st November, 2005
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